Molti astrofili iniziano il loro percorso con i telescopi Celestron altazimutali, in particolare con i popolari modelli Schmidt-Cassegrain come NexStar SE, NexStar Evolution, CPC o CPC Deluxe HD. Questi sistemi Celestron altazimutali sono tra i telescopi più apprezzati di sempre, perché uniscono un’eccellente qualità ottica a montature altazimutali computerizzate leggere, trasportabili e facili da usare. Basta accenderli, allineare ad un paio di stelle e si è pronti per osservare: nessun allineamento polare, nessun contrappeso, nessun passaggio al meridiano — l’astronomia resa semplice. Tuttavia, quando gli utenti iniziano a interessarsi all’astrofotografia, molti pensano di dover passare a una montatura equatoriale o aggiungere una testa equatoriale. Ed è proprio qui che le cose si complicano: serve un allineamento polare preciso, bisogna bilanciare la montatura e gestire una configurazione più complessa — perdendo così la semplicità che rendeva il telescopio Celestron altazimutale così piacevole da usare.
.
Un nuovo approccio all’astrofotografia altazimutale
In PrimaLuceLab abbiamo voluto esplorare un’idea diversa: è possibile rendere un telescopio Celestron altazimutale adatto all’astrofotografia — mantenendolo al tempo stesso semplice e facile da usare?
La risposta arriva dal nostro nuovo motore di messa a fuoco SESTO SENSO 3 SC, progettato specificamente per i telescopi tipo Schmidt-Cassegrain. Collegando SESTO SENSO 3 SC e il rotatore ARCO 2” al tuo telescopio, e controllandoli con il nostro software di astrofotografia PLAY, è possibile ottenere una messa a fuoco precisa e persino una derotazione automatica di campo — il tutto senza bisogno di una testa equatoriale! Questo significa che il tuo telescopio altazimutale può ora essere utilizzato non solo per le osservazioni visuali, ma anche per l’astrofotografia planetaria e persino del profondo cielo, mantenendo la stessa intuitiva esperienza d’uso.
.
Tre configurazioni per il tuo telescopio Celestron altazimutale
A seconda di come desideri utilizzare il tuo telescopio, puoi passare facilmente da una configurazione all’altra. Di seguito mostriamo tre esempi pratici che dimostrano la versatilità di questo sistema.
1. Configurazione per visuale
Questa è la configurazione classica per l’osservazione visuale della Luna, dei pianeti o degli oggetti del profondo cielo con i tuoi oculari preferiti. Mantiene il telescopio leggero e perfettamente bilanciato, ideale sia per l’uso manuale che con montatura computerizzata. Configurazione:
- Telescopio Celestron altazimutale computerizzato
- Portaoculari 2″
- Diagonale a specchio 2”
- Oculare
Questa configurazione è perfetta per l’uso visuale — puoi comunque sfruttare il SESTO SENSO 3 SC per una messa a fuoco precisa, controllandolo anche tramite WiFi con la Virtual HandPad dal tuo smartphone o tablet, senza la necessità di collegarlo a un PC Windows tramite USB.

2. Configurazione per astrofotografia planetaria
Con solo pochi adattamenti, il tuo telescopio diventa pronto per la ripresa planetaria ad alta risoluzione. Questa configurazione ti permette di registrare video di Giove, Saturno, la Luna e di altri oggetti luminosi. Configurazione:
- Telescopio Celestron altazimutale computerizzato
- Portaoculari 2″
- ARCO 2” (connessione opzionale in questa configurazione) con adattatore 2” (PL3600413) e portaoculari 2” (PL8410001)
- Optional Barlow lens to increase magnification
- Camera con naso da 2” (oppure da 31,8 mm con adattatore 50,8 mm/31,8 mm)
In questa configurazione, ARCO può anche rimanere non alimentato, funzionando semplicemente come adattatore meccanico, se preferisci. Grazie al SESTO SENSO 3 SC, puoi regolare con precisione la messa a fuoco da remoto durante la cattura dei pianeti — un miglioramento importante rispetto alla messa a fuoco manuale.

3. Configurazione per astrofotografia deep-sky
E’ qui che le cose diventano davvero interessanti: puoi utilizzare il tuo telescopio altazimutale per l’astrofotografia del profondo cielo — senza una testa equatoriale! Combinando SESTO SENSO 3 SC con ARCO, il sistema può compensare automaticamente la rotazione di campo durante le pose lunghe. Configurazione:
- Telescopio Celestron altazimutale computerizzato
- Riduttore di focale
- Portaoculari 2”
- ARCO 2” con adattatore 2” (PL3600413) e portaoculari 2” (PL8410001)
Camera con naso da 2” (oppure da 31,8 mm con adattatore 50,8 mm/31,8 mm)
Il software PLAY si occupa di controllare in modo coordinato SESTO SENSO 3 SC e ARCO, abilitando la derotazione automatica del campo durante l’inseguimento dell’oggetto. Questa configurazione mantiene la semplicità e la portabilità del tuo setup, aprendo però la strada a una vera astrofotografia deep-sky.Abbiamo spiegato nel dettaglio come controllare un telescopio Celestron computerizzato con PLAY nell’articolo “Come controllare in remoto la vostra montatura equatoriale o altazimutale Celestron con PLAY”.

Esempi di immagini catturate con telescopio Celestron altazimutale NexStar Evolution 8 HD e camera Player One Astronomy SATURN-C
Di seguito puoi vedere alcuni esempi di immagini catturate con lo stesso telescopio Celestron NexStar Evolution 8 HD e la camera Player One Astronomy SATURN-C, controllati tramite il software PLAY. Questi risultati mostrano ciò che è possibile ottenere con SESTO SENSO 3 SC e ARCO 2” utilizzando una montatura altazimutale — dalla Luna e i pianeti fino agli oggetti del profondo cielo.


Note e raccomandazioni importanti
Prima di configurare il tuo telescopio Celestron altazimutale per l’astrofotografia, ti invitiamo a considerare i seguenti punti fondamentali:
- Compatibilità: SESTO SENSO 3 SC non è compatibile con il tubo ottico Celestron EdgeHD 9.25. Se il tuo telescopio altazimutale computerizzato utilizza questo tubo ottico, non puoi installare SESTO SENSO 3 SC (e quindi non puoi utilizzare ARCO 2” per la derotazione di campo). In questo caso, consigliamo di utilizzare il focheggiatore ESATTO 2” al posto del SESTO SENSO 3 SC. Più in generale, ESATTO 2” può essere impiegato come alternativa al SESTO SENSO 3 SC su qualsiasi tubo ottico Celestron di tipo Schmidt-Cassegrain, offrendo una precisione di messa a fuoco ancora superiore, poiché la messa a fuoco viene effettuata tramite il focheggiatore esterno anziché attraverso il meccanismo interno del telescopio. Tuttavia, questa soluzione comporta un costo complessivo più elevato rispetto a SESTO SENSO 3 SC.
- Sistema di controllo: L’esempio mostrato in questo articolo è stato realizzato utilizzando il computer EAGLE, che offre un’ottima integrazione, funzioni avanzate e una migliore gestione dei cavi. Tuttavia, il software PLAY può essere installato anche su qualsiasi computer Windows 10 o 11, come un normale computer portatile.
- Precisione della montatura: Per l’astrofotografia a lunga posa, la precisione della montatura è un fattore fondamentale. L’utilizzo di una montatura Celestron altazimutale computerizzata non offre le stesse prestazioni di inseguimento di una montatura progettata appositamente per l’astrofotografia (anche equatoriale). Questo significa che, sebbene SESTO SENSO 3 SC e ARCO 2” rendano possibile la ripresa a lunga posa, i risultati non potranno eguagliare quelli ottenuti con un sistema dedicato esclusivamente all’astrofotografia.
- Backfocus e spaziatura: A seconda del modello di telescopio utilizzato, è importante — soprattutto quando si impiega un riduttore di focale o un’ottica EdgeHD — regolare con precisione la distanza di backfocus dal correttore o dal riduttore. Questo può comportare che la camera si avvicini alla base della montatura quando il telescopio punta verso lo zenit. Poiché la situazione varia in base alle dimensioni del telescopio e della camera utilizzata, consigliamo di verificare attentamente il proprio setup. Per ottenere i migliori risultati, suggeriamo di utilizzare camere planetarie compatte, dotate di porte USB poste di lato, in modo da ridurre al minimo i problemi di ingombro.
Un ponte tra semplicità e prestazioni
La combinazione dei telescopi Celestron altazimutali con SESTO SENSO 3 SC, ARCO 2” e il software PLAY crea un ponte tra i telescopi tradizionali e i moderni “smart telescopes”. Mantieni la libertà e l’aggiornabilità della tua attuale strumentazione, acquisendo al tempo stesso automazione e capacità di astrofotografia, senza rinunciare alla facilità d’uso. Questa tecnologia sviluppata da PrimaLuceLab offre una nuova possibilità a un prezzo accessibile, permettendo a un numero sempre maggiore di utenti di sperimentare le funzioni avanzate di automazione e astrofotografia con il telescopio. Che tu stia osservando, catturando i dettagli planetari o esplorando il profondo cielo, questa configurazione si adatta alle tue esigenze — rimanendo sempre semplice, modulare e Made in Italy.
