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Il sensore IMX585 Sony Starvis II consente elevata sensibilità ed elevata gamma dinamica (HDR). Migliora anche la sensibilità nel vicino infrarosso di circa 1,7 volte (dati ufficiali da Sony) rispetto all'IMX485. La camera QHY5III585C ha una grande fullwell capacity di oltre 30ke-, circa tre volte quella della generazione precedente QHY5III485C. Le camere planetarie e guida della serie QHY5III (Ver. 2) sono tutte dotate di un buffer di immagine DDR3 da 512 MB che può ridurre efficacemente la pressione sulla trasmissione al computer, un grande aiuto per la fotografia planetaria che spesso richiede la scrittura di una grande quantità di dati in un breve periodo di tempo. Ad esempio, alcune camere per astrofotografia per cielo profondo oggi sul mercato hanno solo 256 MB. In confronto, la memoria DDR3 da 512 MB delle nuove camere della serie 5III (Ver. 2) rappresenta un importante aggiornamento.
Le nuove camere della serie QHY5III (Ver.2) utilizzano tutte l'interfaccia USB3.2 Gen1 Type-C. Rispetto all'interfaccia USB 3.0 Type-B utilizzata nella generazione precedente, l'interfaccia Type-C ha una durata maggiore ed è più flessibile. Suggerimenti: si consiglia di utilizzare il cavo dati di tipo C standard ufficiale fornito da QHYCCD. L'interfaccia personalizzata della porta dell'autoguida della generazione precedente di camere planetarie e di guida è stata sostituita nelle camere QHY5III (Ver.2) con un'interfaccia di guida ST-4 universale. Ora, anche in caso di smarrimento o danneggiamento del cavo di guida, potrai facilmente trovarne uno sostitutivo a basso costo.
Le camere della serie QHY5III (Ver. 2) hanno adottato un nuovo design frontale con una migliore compatibilità. Il nuovo frontale supporta l'interfaccia da 31.8mm dei telescopi ed è anche compatibile con obiettivi con attacco CS o C e può scattare con obiettivi con attacco C/CS con filtri collegati. Un filtro con cella da 31.8mm può essere montato anteriormente e un filtro senza cella può essere montato di fronte al sensore CMOS. La dimensione del vetro del filtro compatibile varia a seconda della dimensione del sensore, ma è fondamentalmente un filtro standard da laboratorio. Rispetto ai filtri astronomici più costosi, i filtri da laboratorio tendono ad essere meno costosi e hanno una più ampia varietà di bande, consentendo di sviluppare più usi e applicazioni.
- Camera QHY5III585C
- Cavo USB-C per il collegamento al computer
- Cavo ST4 standard per autoguida
- Filtri IR-Cut e IR-pass senza cella
- Anello parafocale
In questa tabella abbiamo riassunto le principali caratteristiche delle camere CMOS planetarie e autoguida di QHYCCD per consentirvi di confrontarle facilmente e scegliere la migliore in funzione del vostro telescopio.
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